Forlì.
Inizierà il prossimo 20 marzo
il processo nei confronti di Selene
Ticchi, la militante di Forza Nuova che quel giorno sfilò a Predappio
con una maglietta che riportava la scritta “Auschwitzland”, e la stessa
grafica del logo del noto parco divertimenti targato Disney. Ma non solo la Procura
forlivese aprì un fascicolo e la Ticchi, originaria di Budrio, città del
bolognese in cui si era anche candidata a sindaco,
fu condannata a 4
mesi di reclusione commutati poi in 9 milia euro di multa per violazione
della Legge Mancino contro le discriminazioni razziali. http://mauriziodangelo.blogspot.com/2019/03/una-maglietta-dal-costo-di-9050.html
Il
provvedimento arrivò con un decreto penale (che prevede una condanna
senza processo a cui l’indagato può opporsi) emesso dal gip forlivese lo
scorso 28 febbraio, decreto a cui poi la Ticchi si oppose. Il processo
che inizierà il prossimo anno è infatti la diretta conseguenza della
scelta fatta dalla militante forzanovista.
L’apertura
del fascicolo su Selene Ticchi da parte della Procura arrivò poco dopo
la segnalazione fatta dall’Anpi, corredata con un documento di 7 pagine
dettagliato con immagini e fotografie, presentata alla Procura dal
legale rappresentante Emilio Ricci.
https://corrieredibologna.corriere.it/bologna/politica/19_ottobre_28/predappio-sindaco-di-centro-destra-partigiani-caso-ticchi-processo-20-marzo-a08f28ba-f967-11e9-82f2-3ce2ac196e6a.shtml
RispondiElimina