lunedì 27 febbraio 2023

Golini: "Condannato solo per diffamazione, non per la legge Mancino"

ono stato condannato solo per diffamazione, e non per la legge Mancino sul razzismo, capo d’imputazione originario ipotizzato dalla procura di Macerata – tiene a precisare Tommaso Golini, dopo la sentenza sulle offese all’ex ministro Kyenge –. Venuto meno il capo di imputazione principale, a rigor di logica, il giudice d’appello sarebbe stato chiamato a escludere l’addebito residuale dalle accuse mosse e dunque ad assolvermi anche dalla diffamazione. Tutto l’impianto accusatorio è sembrato basato su una congettura, sull’assunto che io fossi razzista in assenza di un qualsivoglia precedente giudiziario che potesse dare conforto alle tesi dell’accusa, nell’ottica di un processo kafkiano, dove è stato considerato come pregnante addirittura il fatto che lo scrivente avesse un barattolo con dei residui di colla e una scopa con la spatola secca nel proprio scantinato. La condanna non rende merito né al fatto né alla sua evoluzione processuale".https://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/cronaca/golini-condannato-solo-per-diffamazione-non-per-la-legge-mancino-6c6d1783

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