sabato 8 febbraio 2020

Il termine clandestino è un reato di odio razziale (2)

Saronno.

Condannata in primo grado, https://mauriziodangelo.blogspot.com/2017/02/il-termine-clandestino-e-un-reato.html la Lega aveva fatto ricorso e ieri è arrivata una nuova condanna con l’obbligo a pagare i danni, le spese processuali e il pagamento della sentenza sul sito della Lega. “Come ritenuto dal giudice di primo grado, la definizione di “clandestini” nei cartelli affissi dalla Lega Nord a Saronno -ancor più in quanto collegata alla presentazione dei 32 richiedenti asilo come usurpatori, “per vitto alloggio” e non precisati “vizi”, di risorse economiche ai danni degli abitanti del Comune, i quali sarebbero costretti a subire, stante l'”invasione”, l’incremento delle tasse e la riduzione delle pensioni-integra gli estremi della “molestia” – si legge nel dispositivo firmato dal giudice Maria Cristina Canziani – poiché, anche prescindendo dallo “scopo”, ha indubbiamente l'”effetto” di violare la dignità dei predetti cittadini stranieri e di creare intorno a loro, nel contesto territoriale in cui sono inseriti, un clima ostile (in quanto volto a diffondere malevolenza ed a provocare esclusione dalla compagine sociale), umiliante ed offensivo, per motivi di razza, origine etnica e nazionalità”. (Repubblica Milano, 6 febbraio 2020)

Nella sentenza il magistrato scrive che chiamare “clandestini” i profughi è reato di discriminazione e non può essere considerato “libera manifestazione del pensiero politico” perché viola i principi fondamentali della Costituzione.

1 commento:

  1. https://www.nextquotidiano.it/la-lega-condannata-per-discriminazione-a-saronno/

    RispondiElimina