Cesena. Un
imbianchino di 57 anni, che vive sull’appennino forlivese: ha chiesto e ottenuto dal giudice Massimo De Paoli l’affidamento in prova ai servizi sociali,
concordando con la procura della Repubblica di Forlì un servizio che
consisterà in un mese di lavoro presso il Comune di Civitella (per un
totale di 60 ore), il versamento alle vittime della somma di 250 euro a
testa a titolo di risarcimento danni simbolico, una giornata di lavoro
presso il Comune di Cesena (l’imbiancatura di una cappella del
cimitero), due giornate di lavoro presso l’Arcigay di Rimini, dove dovrà dipingere alcune stanze della sede e la sede dell’Anpi.
Per altri 10 prosegue processo.
La Legge Mancino è anticostituzionale perché in contrasto con l’art. 21 della Costituzione che garantisce libertà di espressione ai cittadini. Nel 1974, negli anni del terrorismo comunista, la Corte Costituzionale dichiarò illegittimo l’art. 415 del Codice penale nella parte in cui prevedeva come reato l’istigazione all’odio tra le classi sociali. La motivazione in quel caso era proprio l’art. 21 della Costituzione: due pesi, due misure…
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