venerdì 22 marzo 2019

Brigitte Bardot incriminata in Francia per incitamento all’odio razziale

Brigitte Bardot 
è stata incriminata in Francia per incitamento all’odio razziale (Legge gayssot). Nel mirino dei magistrati sono finite alcune recenti critiche avanzate dalla diva ottantaquattrenne, paladina dei diritti degli animali, alla popolazione del possedimento francese di Réunion, isola situata a est del Madagascar, nell’oceano Indiano, e abitata prevalentemente da soggetti di etnia africana e dravidica.  
L’ex attrice aveva infatti ultimamente rivolto parole dai toni accesi all’indirizzo degli abitanti del territorio in questione, accusandoli di praticare violenze ai danni della fauna locale. In particolare, la Bardot aveva biasimato i rituali induisti celebrati dagli isolani originari del subcontinente. Tali pratiche religiose prevedono il sacrificio di diversi tipi di animali (capre, cani, gatti), i quali vengono sgozzati, decapitati e svuotati delle interiora.  
È stato proprio il trattamento riservato agli animali coinvolti nella cerimonia indù a scatenare l’invettiva dell’ex attrice nei confronti della popolazione della Réunion. La donna ha quindi manifestato la sua indignazione inviando recentemente una nota di protesta alle istituzioni dell’isola, nella quale definisce gli abitanti del possedimento francese d’oltremare dei “perversi selvaggi”.

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