GENOVA.
Tutto vero.
A portare queste azioni all’attenzione delle forze dell’ordine è il professore del ragazzo a
cui viene servito il cappuccino “nazista”, che si presenta alla polizia
nelle poche ore che rimangono per la visita della città. Ed è quella
denuncia a innescare il processo che, alcuni giorni fa, ha portato il sostituto procuratore Federico Manotti a chiedere il rinvio a giudizio dell’esercente per incitazione all’odio razziale e violazione delle legge Mancino sulla discriminazione razziale.
La Legge Mancino è anticostituzionale perché in contrasto con l’art. 21 della Costituzione che garantisce libertà di espressione ai cittadini. Nel 1974, negli anni del terrorismo comunista, la Corte Costituzionale dichiarò illegittimo l’art. 415 del Codice penale nella parte in cui prevedeva come reato l’istigazione all’odio tra le classi sociali. La motivazione in quel caso era proprio l’art. 21 della Costituzione: due pesi, due misure…
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http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2019/02/07/AEGCglS-denunciato_studente_cappuccino.shtml
RispondiEliminac'hanno proprio un cazzo da fare, chessò indagare e magari fottere dentro gente che ha ammazzato 42 persone cadute da un ponte.