A partire
dal 30 giugno 2017 al dicembre 2018
aTrevenzuolo, piccolo paese del
Villafranchese manifestarono contro i profughi.
Piccolo centro migranti, a
parere dell’accusa, trasformatosi da oggi in un processo che inizierà
in tribunale a Verona, davanti al collegio presieduto da Silvia Isidori.
I ventidue imputati, quasi tutti residenti a Trevenzuolo oltre che ad
Isola della Scala, Villafranca ed Erbè, devono rispondere di aver
violato la legge Mancino
Il procuratore della repubblica, Angela Barbaglio ha indicato nel
frattempo tre parti offese. Si tratta della responsabile della
cooperativa oltre che la stessa società, la «Versoprobo» e di un
imprenditore.
Tra i testi, chiamati dal procuratore della repubblica, appare anche il
vice prefetto di Verona, Angelo Sidoti. Non si sa quanto durerà il
processo anche se la richiesta del procuratore, accolta dal tribunale,
di giudizio direttissimo fa intuire che l’accusa ritiene di avere
sufficienti carte in mano per procedere nei confronti dei ventidue
imputati.
La Legge Mancino è anticostituzionale perché in contrasto con l’art. 21 della Costituzione che garantisce libertà di espressione ai cittadini. Nel 1974, negli anni del terrorismo comunista, la Corte Costituzionale dichiarò illegittimo l’art. 415 del Codice penale nella parte in cui prevedeva come reato l’istigazione all’odio tra le classi sociali. La motivazione in quel caso era proprio l’art. 21 della Costituzione: due pesi, due misure…
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https://www.larena.it/territori/villafranchese/profughi-assediati-e-insultati-22-a-processo-1.7948435
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