VERONA, 22 marzo 2013.
Festa di laurea finita a botte la notte del 22 marzo 2013 tra due gruppi
di opposta ideologia politica: questa è la ragione per cui il pm Marco
Zenatelli ha ritenuto che i reati contestati a M.R. e G.P., lesioni aggravate, violenza privata e danneggiamento, fossero
aggravati dalla legge Mancino. E al termine della requisitoria la
richiesta di condanna è stata elevata: 3 anni per M.R. e 2 anni e 8
mesi per G.P..
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