La legge mancino non vale per i negri.
Santa Prassede
(distrutte le statue della santa che dona il nome alla chiesa e la statua di Sant'Antonio), Basilica dei santi Silvestro e Martino (una statua), chiesa di San Vitale (tre statue e un candelabro), Chiesa San Giovanni ai Fiorentini (tre statue).
Queste le prodezze di un povero profugo fuggiato dalla guerra, un ghanese di 39anni, di fede musulmana.
Ha colpito per odio religioso e in Italia la Legge Mancino punisce anche chi manifesta semplici sentimenti di antipatia (odio) per il diverso, figuriamoci chi per odio religioso si mette a sfasciare statue e chiese.
MA COSI' NON SARA' NATURALMENTE.
Il povero profugo fuggito dalle guerre è un folle, così dice prontamente la stampa mainstream in cortocircuito mentale e in astinenza di scuse. Quindi niente Legge Mancino per lui. Quella è riservata a chi dà fastidio alla comunità ebraica. Del resto è stata scritta da un senatore ebreo e firmata da un goym beneventano.
La Legge Mancino è anticostituzionale perché in contrasto con l’art. 21 della Costituzione che garantisce libertà di espressione ai cittadini. Nel 1974, negli anni del terrorismo comunista, la Corte Costituzionale dichiarò illegittimo l’art. 415 del Codice penale nella parte in cui prevedeva come reato l’istigazione all’odio tra le classi sociali. La motivazione in quel caso era proprio l’art. 21 della Costituzione: due pesi, due misure…
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento