mercoledì 10 agosto 2016

Vicenza: immigrati picchiano ragazza (ma non c'è Legge Mancino)

Ma NON C'E' ODIO RAZZIALE
(vale solo in caso contrario tipo a Fermo, la legge mancino è stata ideata appunto solo per incriminare gli italiani e far scrivere i giornalai coglioni).

I consiglieri comunali di Vicenza Michele Dalla Negra (Forza Italia) e Francesco Rucco (Idea Vicenza) intervengono con un’interrogazione sul caso di violenza avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorso nella centrale Piazza Poste. Come i lettori ricorderanno, due coppie di amici sono stati aggrediti da tre nordafricani i quali, dopo aver rivolto volgari apprezzamenti ad una delle ragazze, hanno picchiato il fidanzato e rotto il naso alla giovane.
Secondo Dalla Negra e Rucco, il caso ricorda «alla “rovescia” quanto accaduto non più di un mese fa a Fermo quando un extracomunitario, dopo che la propria compagna sembra essere stata offesa da un italiano e dopo aver aggredito quest’ultimo financo con un palo della segnaletica stradale, ha ricevuto un pugno finendo a terra e sbattendo mortalmente il capo». Allo stesso modo, sostengono i due, «in questo Paese si sta assistendo ad un “razzismo alla rovescia” nel quale se un italiano offende uno straniero corre il serio rischio di essere condannato in base alla legge Mancino mentre se uno straniero offende e aggredisce un italiano riceve assistenza legale gratuita e la comprensione delle cariche istituzionali». Dalla Negra e Rucco inoltre «stigmatizzano l’indifferenza dei presenti, verosimilmente vittime di un clima di paura, financo a difendere i propri diritti, che la politica rinunciataria del duo Renzi/Alfano ha prodotto».
Ciò premesso, i consiglieri domandano al sindaco Achille Variati: (1) se le eventuali riprese video dell’agressione «sono state consegnate alla locale Questura»; (2) «quali iniziative intende assumere l’Amministrazione comunale considerata la gravità dell’episodio (…) ma anche e soprattutto in relazione alla presenza sempre più massiccia di stranieri che delinquono in territorio comunale»; (3) se il Comune «intende costituirsi parte civile»; (4) «se questa Amministrazione in occasione del prossimo consiglio comunale non intende assumere una posizione di dura condanna, senza i soliti se e ma, nei confronti di una delinquenza sempre più violenta e volgare, anche a Vicenza».

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