TERAMO -
Invitava ad una mobilitazione
contro i migranti ospitati in un centro di prima accoglienza di Roseto
degli Abruzzi (Teramo).
L’iniziativa non era sfuggita agli organi di informazione.
Vent'anni, studente universitario, si è giustificato con gli agenti
della Digos, che sono risaliti al suo nominativo tramite immediati
accertamenti anche telematici, dicendo che la sua posizione scaturiva
dalla tentata aggressione di un migrante in danno di una ragazza del
posto, notizia circolata nei giorni scorsi ma risultata assolutamente
non veritiera da attività di indagine delle forze di polizia.
Seppur definita dallo stesso una “goliardata”, il giovane dovrà
rispondere ai sensi della legge Mancino di istigazione alla violenza per
motivi razziali e procurato allarme.
Nessun commento:
Posta un commento