Vicenza. Il Tribunale locale ha assolto due militanti di Forza Nuova
accusati di violare la legge Mancino propagandando sui loro social networks «idee fondate sull’odio etnico nei confronti degli zingari» indicandoli «come persone che rubano, delinquono e importunano le donne e i figli».
Il giudice ha assolto per non aver commesso il fatto Gianluca Pietrosante, 24 anni, coordinatore dell’Alto Vicentino di Forza Nuova, e Daniele Beschin, 38 anni, coordinatore provinciale del partito.
I due erano finiti sotto processo per un volantino diffuso su Facebook poco prima di una manifestazione contro i Rom. Il quale però non è risultato essere collegato ai due imputati.
La Legge Mancino è anticostituzionale perché in contrasto con l’art. 21 della Costituzione che garantisce libertà di espressione ai cittadini. Nel 1974, negli anni del terrorismo comunista, la Corte Costituzionale dichiarò illegittimo l’art. 415 del Codice penale nella parte in cui prevedeva come reato l’istigazione all’odio tra le classi sociali. La motivazione in quel caso era proprio l’art. 21 della Costituzione: due pesi, due misure…
Nessun commento:
Posta un commento