 
La Legge Mancino è anticostituzionale perché in contrasto con l’art. 21 della Costituzione che garantisce libertà di espressione ai cittadini. Nel 1974, negli anni del terrorismo comunista, la Corte Costituzionale dichiarò illegittimo l’art. 415 del Codice penale nella parte in cui prevedeva come reato l’istigazione all’odio tra le classi sociali. La motivazione in quel caso era proprio l’art. 21 della Costituzione: due pesi, due misure…
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“Per me non si tratta di ‘diventare’ nulla di quel che gli etichettatori vorrebbero, ma di superare l’8-900 con tutte le illusioni ideologiche e
RispondiEliminagli orrori che corteggiano gli ultimi due secoli – afferma – Il nazionalsocialismo,
così come il fascismo, con tutti i loro errori anche tragici,
appariranno quel che effettivamente rappresentarono: l’ultimo argine
alla presa del mondo da parte dell’internazionale di Shylock”.
https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/joe-fallisi-tcz6s0m9
RispondiEliminaAnche lui, milanese di origine e pugliese d’adozione, risulta tra le dodici persone colpite dalla misura cautelare in carcere insieme ai bolognesi Ziosi e Nicotra, a Daniele e Federico Trevisani 37enne e 33enne di San Benedetto Val di Sambro, e Alessandro Giuliano, 51enne di origini siciliane che vive a Galliera.
RispondiEliminaGli altri arrestati e gli indagati
Gli altri arrestati sono Luca Porta, 50 anni di Rho (Milano), Simone Sperotto, 19 anni, di Thiene (Vicenza), Valerio Tellenio, 22 anni, di Fano (Pesaro), Pierluigi Cilano, 26 anni, di Palermo, Diego Cavallucci, 44 anni, di Pescara, Davide Armenise, 36 anni, di Bari.
Tra gli indagati anche due minorenni e viene contestata all'associazione di aver coinvolto e istigato nell'attività illecita proprio ragazzi non ancora 18enni: secondo le indagini sono entrati in contatto anche con un 14enne non identificato che quando si è accorto che si parlava di armi e attività terroristiche non ha più voluto essere coinvolto.
L'indagine nasce da un'inchiesta della Procura di Napoli dove nel pomeriggio si è concluso un processo sull'«Ordine di Hagal», di cui «Werwolf Division» è una costola: quattro le condanne e assoluzione da qualche capo d'accusa. Il cuore dell’associazione era il gruppo Telegram neonazista e suprematista «Werwolf Division», che contava un’ottantina di iscritti, ma quando a maggio 2023 una decina di loro viene perquisita dalla Digos, viene chiuso e ricostituito sotto il nome «Divisione Nuova Alba».
Chi sono i neonazisti della «Werwolf Division» arrestati a Bologna: i due fratelli, l'esperto di armi e il tenore amico dell'anarchico Pinelli
RispondiEliminadi Luca Muleo
«Hitler? Un genio» Le teorie e i ruoli del gruppo suprematista: negavano la Shoah e studiavano la «rivoluzione bianca». Daniele Trevisani era proclamato il «comandante», Andrea Ziosi «l'editore» mentre Salvatore Nicotra era l'«istruttore». Il tenore e compositore Joe Fallisi
Neonazisti arrestati
I principali arrestati: Federico Trevisani, Salvatore Nicotra, Daniele Trevisani (fratello di Federico) e Giuseppe «Joe» Fallisi, ex tenore e attivista
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«Hitler voleva la guerra?». O piuttosto era «un genio, un uomo di pace». Già nelle frasi dei link ai testi e ai video che pubblicavano su chat, canali e pagine Telegram c’era tutto il loro mondo. Revisionismo storico, rivalutazione del nazismo, propaganda antisemita. È la «Siege culture» scrivono gli inquirenti, la cultura dell’assedio per tradurla in italiano.
L’idea di combattere la «White Jihad», di dover fare la rivoluzione bianca, che prende il nome da «Siege», il titolo dell’antologia scritta negli anni ‘80 da James Mason, neonazista e seguace di Charles Manson, il leader della Manson Family ritenuto colpevole di 7 omicidi all’interno della setta stessa.
Esattamente come predicavano gli scritti di Mason, nei quali si prospettava una cospirazione di governo, ebrei e capitalisti alle spalle dei bianchi, da qui l’idea dell’assedio, gli indagati sarebbero stati pronti all’azione.
Il gruppo dei bolognesi con Andrea Ziosi e i fratelli Trevisani
Daniele Trevisani era proclamato il «comandante», Andrea Ziosi «l'editore» mentre Salvatore Nicotra era l'«istruttore».
Tanto che Ziosi, 37enne bolognese ritenuto al vertice dell’associazione, viene contestata la detenzione illegale di armi. Secondo le accuse è lui che si allena in un poligono clandestino, ed è sempre lui a portarsi in giro una pistola verosimilmente clandestina almeno in un paio di occasioni, per esercitarsi al tiro al bersaglio.
Salvatore Nicotra, considerato l'«addestratore alle armi»
Mentre a Salvatore Nicotra, 45enne di Granarolo, viene addebitato il ruolo dell’organizzatore che addestra all’uso delle armi gli altri partecipi, e li istiga a compiere attentati contro il Presidente del Consiglio e azioni violente con l’obiettivo di un colpo di Stato. Gli indagati infatti «manifestano la chiara volontà di passare dall’attività di propaganda e reclutamento alla realizzazione di azioni violente contro rappresentanti dello Stato ed esponenti del sistema economico europeo» secondo gli inquirenti.
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Nel mirino il Premier, carica contro la quale si sarebbero dovuti preparare «gravi attentati», e un rappresentante del World Economic Forum. Ma nei progetti c’era anche l’epurazione violenta dei traditori del movimento. «Nulla sarà compiuto finche i germi del regime [liberale] non saranno sradicati fino all’ultima radice. Per questo bisogna distruggere la sua organizzazione politica», è una citazione dell’estremista di destra francese, Dominique Venner, al centro del volantino ritrovato nel 2022 in provincia a Bologna. Sopra un uomo con la «skullmask», la maschera col teschio, e il sole nero nazista.
«Propaganda, proselitismo, indottrinamento, reclutamento, addestramento» di questo per le accuse si occupavano i vertici dell’associazione. Scambiandosi materiale per la diffusione di ideali neonazisti e suprematisti e negando Shoah e i crimini di guerra.
Joe Fallisi, l'ex tenore amico dell'anarchico Pinelli
«La Shoah te la vogliono davvero ficcare in testa» è l’articolo a firma di uno degli indagati e pubblicato sul canale di Joe Fallisi, 76enne tenore e compositore, ex anarchico e amico di Giuseppe Pinelli, l’anarchico morto precipitando dalla finestra della questura di Milano nel ‘69, al quale dedicò una versione lunga della celebre «La ballata del Pinelli». A lui viene contestato di essere l'amministratore di un gruppo Telegram.
eonazisti arrestati, il piano per uccidere Giorgia Meloni: «Traditrice, dobbiamo spararle». Gli insulti in chat a David Parenzo
RispondiEliminadi Andreina Baccaro
Il gruppo separatista Werwolf Division (Divisione Nuova Alba) progettava di attaccare il Parlamento e uccidere la premier. Il bolognese Salvatore Nicotra: «Da quell'albergo possiamo spararle dall'alto».
Neonazisti arrestati, il piano per uccidere Giorgia Meloni: «Traditrice, dobbiamo spararle». Gli insulti in chat a David Parenzo: «Giudeo vigliacco»
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«Allenavo cinque persone potenzialmente guerriglieri a dargli un’arma in mano, andare davanti alla Meloni e sparargli in testa». I componenti della Werwolf Division stavano realmente perseguendo, secondo le accuse, il progetto di uccidere la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, come dimostra quell’intercettazione del maggio 2023 attribuita a Salvatore Nicotra, bolognese di 45 anni, in carcere, considerato uno degli organizzatori dell’attività di propaganda, dedito al proselitismo e all’addestramento di nuove leve.
Frequentatore di palestre di Thai Boxe e appassionato di armi da fuoco, per gli inquirenti risultavano allarmanti i suoi propositi di commettere omicidi anche da solo. Si dichiarava «pronto a morire per la causa».
«C’è un albergo davanti al Parlamento, da lì gli puoi sparare un colpo dall’alto» diceva sempre Nicotra, riferendosi secondo gli inquirenti a uno «scenario operativo» per «attentare alla vita» della premier, definita «traditrice», «concubina di Sion», «bisogna farla cadere», «fascista finché non è salita al potere e ora rinnega di esserlo». Un progetto inserito a quanto pare in un quadro più ampio: «Io vi stavo addestrando perché volevo unirci appunto all’ordine di Hagal, cioè a Forza Nuova e a quegli altri, per andare giù a Roma e fare un colpo di Stato contro il governo... al Parlamento. Volevo dare un’arma a ciascuno, un fucile a ciascuno, addestrati a dovere per fare la guerriglia».
E ancora: «È ora di formare due eserciti, uno davanti alle guardie del Parlamento italiano, uno alle spalle delle guardie stesse che lo prenderebbe di sorpresa dopo il primo attacco, e un terzo fronte che attacca frontalmente ed entra dentro portando fuori i politici?».
I toni minacciosi non sono solo riferiti alle istituzioni italiane, ma anche al presidente del World Economic Forum, Klaus Schwab: «Sembra che si trovi in Svizzera, aspettiamo solo di trovare delle armi da poter usare» scrive sempre Nicotra nella primavera del 2023 a un utente in via di identificazione.
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L’odio era diretto anche verso il giornalista David Parenzo, tra i conduttori televisivi e radiofonici più noti — definito «sionista, giudeo, vigliacco» e con altri termini irripetibili — oggetto di una chat Telegram tra Daniele Trevisani (arrestato) e una persona con nickname «Mauro Littorio».
Dall’analisi del telefono sequestrato a Trevisani — considerato dagli investigatori uno dei promotori dell’organizzazione estremista — si è scoperta la sua iscrizione al canale Telegram statunitense «Leadbaroncustoms», dedicato alla compravendita online di armi da fuoco e da guerra, pagate in Bitcoin e altre criptovalute. Inoltre, Trevisani avrebbe incitato Ziosi a intrattenere contatti con Z.A.S., ex appartenente all’Organizzazione per la Liberazione della Palestina perché «può fare al caso nostro», «sa costruire piccoli ordigni artigianali» e che trattandosi di un «palestinese antisionista, rispecchia lo spirito werwolfiano».
Il fanatismo non si ferma neanche davanti a una neonata di pochi mesi: «Le ho già insegnato il saluto romano» scrive Davide Armenise a Trevisani il 6 aprile 2023, inviandogli la foto di lui con una bimba di pochi mesi in braccio alla quale fa alzare il braccio destro. «Brava... bimba ariana» risponde l’altro.
Non mancavano poi, tra «camerati», i messaggi di adulazione, con toni d’altri tempi: per esempio quando Trevisani scrive a Simone Sperotto, anche lui tra gli arrestati: «Camerata, non vedo l’ora di ricongiungermi a te, tu sei il mio faro». «Io sono solo fuoco che arde
Joe fallisi: “Per me non si tratta di ‘diventare’ nulla di quel che gli etichettatori vorrebbero, ma di superare l’8-900 con tutte le illusioni ideologiche e
RispondiEliminagli orrori che corteggiano gli ultimi due secoli – afferma – Il nazionalsocialismo,
così come il fascismo, con tutti i loro errori anche tragici,
appariranno quel che effettivamente rappresentarono: l’ultimo argine
alla presa del mondo da parte dell’internazionale di Shylock”.
"Nulla sarà compiuto finché i germi del regime [liberale] non saranno sradicati fino all'ultima radice. Per questo bisogna distruggere la sua organizzazione politica, abbattere i suoi idoli e i suoi dogmi, eliminare i suoi padroni noti e
RispondiEliminaquelli occulti, mostrare al popolo come è stato tradito, sfruttato e
insozzato. Infine, ricostruire..."», Dominique venner