https://mauriziodangelo.blogspot.it/2017/03/dottssa-silvana-de-mari-indagata-per.html
Nei giorni scorsi, dopo mesi di indagini, il pm Enrico Arnaldi Di Balme ha chiesto al gip l’archiviazioneddella causa della dottoressa Silvana De Mari che aveva definito l’omosessualità una «malattia»
La dottoressa non sarebbe imputabile. Sono due i punti cardine che sorreggono la tesi della procura. Il primo è che le offese della De Mari, sarebbero rivolte “a una pluralità indiscriminata di persone”. E nonsarebbe possibile quindi individuare “il destinatario dell’offesa”. Affermare pubblicamente quindi che “i gay sono malati”, o che “non esistono”, ipotizzando collegamenti tra satanismo e sesso anale, non costituirebbe reato perché mancherebbe un destinatario specifico, con nome e cognome.
C’è poi un secondo punto,
spiegato dal pubblico ministero, che potrebbe riaprire una discussione
politica. La legge Mancino, che reprime i cosiddetti “crimini d’odio” e
che sanziona tutte le discriminazioni “per motivi razziali, etnici,
religiosi o nazionali”, non ha riferimenti agli atti di violenza o agli
incitamenti d’odio basati su preconcetti relativi all’orientamento
sessuale.
.Sconfittoavvocato Niccolò Ferraris, che, a difesa del Torino pride, si è opposto all’archiviazione.
Nessun commento:
Posta un commento