Verona.
Il nocciolo della questione risale a diversi anni fa, al 2009, quando
la Corte d’appello di Venezia condannò Flavio Tosi e altri cinque
(allora) esponenti della Lega Nord per aver «propagandato idee razziste»
e violato la legge Mancino contro la discriminazione. Tra i cinque
c’era anche Enrico Corsi. Quella condanna, oggi, diventa l’ennesimo
grattacapo del sindaco Sboarina.
Perché nelle aziende
partecipate, stando al regolamento, non ci possono essere rappresentanti
del Comune con condanne sulle spalle.
Legge mancino per me e' un mistero come possiate sopportare una situazione cosi,invece di tutelare gli Italiani viene aiutata sta gentaglia di tutti I colori e che ne combina di tutti I colori,spero in forza nuova un repulisti generale il 28 ottobre Marcia su Roma con forza nuova
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