venerdì 19 aprile 2013

Barbara Cloro sulla deriva giudiziaria contro i siti "antisemiti"

Interessante articolo.

http://andreacarancini.blogspot.it/2013/04/barbara-cloro-sulla-deriva-giudiziaria.html

19 commenti:

  1. Anche Paolo Sizzi è stato condannato
    http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/369071_razzismo_sul_web_condannato_a_fare_il_volontario/

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  2. ricapitoliamo:
    presidente camera ex funzionario onu, favorevole a fare arrivare qua 10 milionid i migranti-
    presidente senato ex giudice.
    presidente repubblica o rimettono quello che c'è (90enne) o mettono una questora.
    Ai tempi di weimar i politici tedeschi ebbero più dignità.

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  3. Maurizio, news sugli indagati di SF?

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  4. In usa è un reato penale accedere all'account di una persona iscritta su un sito web.
    In pratica se qui in Italia un agente della digos fa una cosa del genere, può essere denunciato e estradato in Usa.

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  5. Ve le dico io le novità, prossimamente devono aprire il materiale sequestrato agli indagati, copiare le schede madri dei loro pc e mettersi alla ricerca di presunti piani per la conquista del mondo o qualcosa del genere!

    Considerando la cultura dell'agente medio Italiano non mi stupisco se ci trovano sul pc l'immagine di un pipistrello ed accusano il possessore di essere Batman.

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    1. Copiare gli hard disk ? dopo 6 mesi ? Quindi mi vogliono fare intendere che in 5 mesi e 1/2 non hanno guardato dentro i pc ?
      Diciamo le cose come stanno: Una sentenza della corte di Cassazione di Roma (2003/03983) relativa ad un ricorso per il dissequestro di un computer completo di monitor, stampante e scanner dispone:
      [...] la Corte annulla senza rinvio l’ordinanza impugnata relativamente a tutto il materiale informatico
      sequestrato, ad eccezione della memoria fissa del computer, disponendone il dissequestro e la restituzione agli
      aventi diritto. Così deciso in Roma, il 18 novembre 2003.

      La P.G. si trova di fronte a due alternative:
      1. Sequestrare ESLUSIVAMENTE i supporti di memorizzazione (hard disk, dvd rw, cd rw, etc.)
      2. Procedere a copia dei supporti in loco-

      Le prove del reato informatico sono spesso dei beni immateriali suscettibili di essere facilmente inquinati. É
      estremamente facile sia falsificare e cancellare le prove da esibire a dimostrazione di un reato informatico, sia
      modificare l'oggetto della prova: non è possibile, infatti, porre sui dati e sul software qualcosa di simile ad un
      sigillo che ne riveli in modo inequivocabile l'effrazione. I personal computer, per come sono strutturati oggi, non
      contengono solo dati pertinenti e rilevanti ai fini d'indagine. Spesso all'interno dell'Hard disk sono contenuti file
      molto personali. Basti pensare alla corrispondenza intrattenuta per posta elettronica e come la stessa sia
      tutelata dalla Costituzione Italiana (art. 15 Cost.). Un sequestro di tutti i componenti del personal computer
      lederebbe una serie di diritti fondamentali costituzionalmente protetti: riservatezza, segretezza, ma anche dello
      stesso diritto di difesa e persino del diritto di proprietà. Infatti il sequestro di tutto il personal computer -
      comprensivo cioè di schede audio, video e monitor (che tutto sono tranne che corpo del reato) - è lesivo anche
      di quel principio di pertinenza-rilevanza posto dal nostro legislatore all'art. 190 c.p.p. laddove afferma:
      Le prove sono ammesse a richiesta di parte. Il giudice provvede senza ritardo con ordinanza escludendo le
      prove vietate dalla legge e quelle che manifestamente sono superflue o irrilevanti.
      Il modo per essere sicuri che la P.G. non aggiunga, modifichi o in qualche modo danneggi il contenuto di un
      Hard disk è pretendere o eseguire personalmente la copia giudiziaria conforme e la “sigillazione” dell'hardware
      al momento del sequestro (non dopo). Inoltre apporre un sigillo “elettronico” tramite crittazione del file
      risultante con PGP.
      Tecnicamente una copia giudiziaria conforme è un copia esatta (byte a byte) del contenuto delle directory
      incriminate (o dell’intero disco) che vengono criptate e quindi copiate su un supporto immodificabile (DVDROM
      o CDROM). La giurisprudenza trattata nel DPCM 82/99 definisce tutte le caratteristiche della cifratura
      (criptazione) perché queste copie possano essere sicure e immodificabili.
      In pratica quando si preveda il sequestro di PC o supporti ottico-magnetici, il motivo del sequestro e la
      destinazione delle ricerche dovrebbero essere specificati nel mandato di perquisizione. Già il fatto che si faccia
      riferimento a dati “generici” relativi a reati è contestabile.
      La Copia Giudiziaria Conforme, come logico, deve riprodurre la situazione ESATTAMENTE al momento del
      sequestro e deve essere fatta in loco, nella data del sequestro o nell'immediato, non 20 giorni dopo.
      IN CASO DI SEQUESTRO RICORDARSI QUINDI DI:
      1. Pretendere copia conforme in loco e farsene consegnare una copia.
      2. Pretendere la “blindatura” dell’Hardware tramite sigilli.
      3. In caso di rifiuto, farsi verbalizzare la mancata consegna e l'assenza di sigilli.

      La conclusione traetela voi.

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    2. Tratto da qua: http://www.pdfhost.net/index.php?Action=Download&File=a92987202bab997d398937142bdae07d

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  6. scusate volevo sapere se è vero che i ris han trovato tracce di prosciutto san daniele sui coltelli sequestrati.

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  7. Sinceramente si sono limitati a prendersi i pc ed a chiuderli con degli adesivi mi pare.

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  8. A me hanno fatto scrivere il nome sui cellulari e sul pc con un pennarello e se li sono portati ...

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    1. Io credo di essere stato l'unico dei 17 che ha trascorso l'intera giornata con loro, mi han portato per percuisire un appartamento di famiglia fuori dalla mia Regione.

      Nella fattispecie mi hanno preso alle 4 di notte, portato prima in questura poi caricato in macchina e mi hanno rilasciato verso le 7 di sera. Sono uscito dalla mia Regione con due macchine tra polizia, polizia postale e Digos..neanche Phantomas!

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    2. Già, ragazzi ma, seriamente, secondo voi cosa rischiano gli indagati? Anche se non hanno trovato nessuna arma, cosa possono inventarsi?

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    3. Basta fare le dovute proporzioni considerando le condanne di Mirko, Daniele, Diego e Luca..6 mesi di domiciliari mi sembra realistico, male che va 1 anno ma è propio l'ipotesi apocalittica.

      L'accusa è semplicemente odio razziale, associazione finalizzata all'odio razziali, robe così.

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    4. Però se non erro dovrebbero ridurre di 1/3 le pene dei 4 ragazzi, no?

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  9. x me chi patteggia richiesta pm 2 anni, giudice darà 9 mesi coi domiciliari.
    chi non patteggia spende di più e ne esce assolto visto che non c'è un cazzo di niente.

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  10. mha aspettiamo tanto restano due settimane.

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  11. Ma i documenti ce li porterà la polizia a casa? O dovremo andare a prenderli noi?

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  12. Il materiale sequestrato va richiesto alla Procura di Roma.
    Se c'è qualcosa da firmare o qualche perizia vengono loro.

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