Ravenna.
«Il solito schifoso parcheggiatore».
Su profilo Facebook di ‘Ravenna Sicura’ viene postato il messaggio della donna, ieri rimosso (non dai moderatori del gruppo, ma da Facebook, pare).
Parte così: «Senso di inutilità e impotenza». La
ragione – spiega – è questa: «Poco fa mi sono sentita inutile come
cittadina e anche come poliziotta. Piazza Baracca: tento di parcheggiare
la mia auto privata e mi trovo ‘il
solito schifoso parcheggiatore’ abusivo dietro il culo della macchina a
volere dirigere le mie manovre». Il dialogo che ne segue – sempre
secondo il post – è questo: «Ti togli dal cavolo e mi fai
parcheggiare???!?».
«Risposta – annota lei imitando la cadenza dello straniero –: ‘Berghè? Io sdo guì dobe mi bare». Lei perde la pazienza: «Mi parte l’embolo
perché mi conosce bene anche perché verso mezzogiorno, mentre ero in
servizio, proprio qui in piazza Baracca, ho cercato di mandarli via
perché facevano i prepotenti con tutti e ridevano in faccia a me e al
mio collega».
«Bene caro cioccolatino – continua il post –, anche
se è tutt’altro ciò che penso, allora chiamerò i miei colleghi e vediamo
se non ti togli!». La risposta che la donna attribuisce allo straniero è
questa: «Ghiama ghi di bare gogliona dando non bi fade ghiente». A
questo punto, l’agente ha già ben presente che rischia provvedimenti
tanto che continua in questo modo: «Io probabilmente verrò richiamata
perché un poliziotto non può mai permettersi di dire che ne ha le palle
piene di sti cialtroni».
verso le 9 di ieri la donna è stata ricevuta dal questore. Ignoriamo il contenuto del loro colloquio, ma è chiaro che sulla questione, come di prassi, è stato aperto un procedimento disciplinare
al termine del quale la poliziotta in questione rischia provvedimenti
seri. Che potrebbero andare dalla destinazione ad altro incarico fino
alla sospensione dell’arma.
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